Un episodio interessante di Grande Giove, un podcast di Wired.
Il mondo del gioco d’azzardo è spesso avvolto da un’aura di mistero e fascino, ma cosa succederebbe se lo analizzassimo attraverso la lente della matematica e della psicologia? Ce lo siamo chiesti in questa puntata di Grande Giove, il podcast di Wired in cui ci occupiamo di scienza, tecnologia e innovazione. A discuterne con noi ci sono Paolo Canova (matematico) e Diego Rizzuto (fisico), fondatori, insieme a Sara Zaccone, di Taxi 1729, una società specializzata in formazione e comunicazione scientifica. La loro missione è aumentare la consapevolezza sul gioco d’azzardo, analizzando non solo gli aspetti matematici e statistici, ma anche quelli psicologici. Paolo Canova spiega che per parlare di gioco d’azzardo bisogna avere risultati “largamente determinati dal caso”. Tuttavia, non basta questo: “È necessario che vi siano scommesse di denaro in gioco, cioè che si debba investire una somma di denaro iniziale e che vi sia la possibilità di ricevere una vincita”. Questa definizione potrebbe sorprendere molti perché include giochi che comunemente non vengono considerati come gioco d’azzardo. Diego Rizzuto sottolinea questo punto: “Il risultato del gioco non dipende dalla tua azione nel grattare, puoi vincere denaro e hai pagato per partecipare”. Ai microfoni Daniele Ciciarello e Matteo Imperiale, con il coordinamento editoriale di Luca Zorloni, l’assistenza editoriale di Maddalena Sara e il supporto operativo e logistico di Elena Lotto.
Nel link che ho messo principale si può vedere anche il podcast oltre che sentirlo: https://www.wired.it/article/gioco-d-azzardo-matematica-scienza-psicologia/
In alternativa è presente su queste piattaforme: